giovedì 28 gennaio 2016

La principessa Anastasija



In Kosovo e Metohija c’è una principessa. Il suo nome è Anastasija, nome da vera principessa. Quando la incontri ti inchini per guardarle bene gli occhi, meravigliosi. Quando ti inchini, lo sai che non è un gesto di sottomissione ma solo l’unica possibilità di ricevere la giusta attenzione.
Anastasija, la principessa, è figlia di un re e una regina. Intorno a lei crescono due fratelli, piccoli principi. Quando si spingono sull’altalena che il re ha costruito per loro, sembrano andare a cavallo, col vento fra i capelli verso un orizzonte felice. Che appare e poi scompare, nell’incertezza della vita...



Un giorno, dei cavalieri lontani hanno portato loro in dono calici di acqua zampillante, che i nemici del loro regno avevano fatto mancare, deviando corsi di fiumi e di sorgenti. Altri cavalieri, sempre da lontano, avevano inviato loro provviste per l’inverno, che da quelle parti sa essere duro e crudele.
La realizzazione di un pozzo artesiano a casa di Anastasija
La principessa Anastasija li ringrazia sempre, donando loro preziosi sorrisi e dolcissimi sguardi, di miele rivestiti.
Ma l’inverno è ancora lungo, freddo, nemico. La principessa non sa se il re e la regina riusciranno a scaldare il piccolo castello, così accogliente, così prezioso, nel quale vivono, circondati dal pericolo.
Il re e la regina, preoccupati, sognano un futuro migliore e più sicuro per i piccoli principi. E una reggia, una vera reggia, per la loro principessa.
La favola non deve finire, non può. Deve continuare e dovrà avere il suo finale, bello, felice, degno di una vera favola. Ma per questo, servono altri cavalieri, senza paura, guidati dal solo desiderio di veder sorridere i meravigliosi occhi verdi di Anastasija, la principessa che vive nel Kosovo e Metohija.




Anastasija Lazić vive a Koš, villaggio vicino Osojane, piccolo paese abitato da serbi, nell’attuale Kosovo monoetnico, dove la parola Metohija non può essere pronunciata. Ma Metohija è la storia che vive, Metohija è la cultura di un popolo che non può essere cancellata. In questo villaggio, i genitori vivono e resistono isolati e ghettizzati, come tutti i serbi del Kosovo monoetnico albanese. Anastasija è inserita nel progetto di sostegno a distanza che Un Ponte per... porta avanti anche fra i villaggi serbi del Kosovo e della Metohija, con la collaborazione dei monaci del monastero di Visoki Dečani, quel monastero dove militari italiani sono ancora dislocati a difesa delle sue mura. Dove gli stessi militari non hanno però impedito che quelle stesse mura fossero imbrattate con scritte pro Isis–Daesh e pro Uck (famigerato esercito di “liberazione” del Kosovo) da fanatici fondamentalisti islamici albanesi, solo pochi mesi fa. Aiutiamo queste famiglie a resistere in quella che, da sempre, è anche la loro terra. Un Ponte per.. ha realizzato anche un pozzo artesiano per molte famiglie di quelle zone, compresa quella di Anastasija. Forse, riuscirà a realizzare anche delle serre per una produzione agricola sostenibile, che possano creare una possibilità di sostentamento in più per queste famiglie isolate e dimenticate.

(Per sottoscrivere un sostegno a distanza in Serbia o in Kosovo e Metohija, visita il sito: www.unponteper.it oppure scrivi a: sostegni@unponteper.it )

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